Alcibiade by Cinzia Bearzot

Alcibiade by Cinzia Bearzot

autore:Cinzia Bearzot
La lingua: ita
Format: epub
editore: Salerno Editrice Roma


2. LA BATTAGLIA DI NOZIO

Ma la guerra nell’Egeo si avviava a una svolta, e non a favore di Atene. Secondo Senofonte, « non molto prima » del ritorno di Alcibiade in Atene e della sua partenza per la Ionia per continuare la guerra, fu inviato come navarco, in sostituzione di Cratesippida, lo spartano Lisandro, uomo di eccezionali capacità militari e di notevole intraprendenza, che mal sopportava i limiti imposti dal sistema di vita spartano alle personalità individuali (Senofonte, Elleniche, I 5 1).47 Giunto nel teatro di guerra, Lisandro andò a Rodi, dove prese con sé delle navi, poi a Cos, Mileto ed Efeso, dove restò, con settanta navi,48 finché non giunse a Sardi Ciro, il giovane figlio di Dario II. Lisandro riuscí a stabilire un rapporto di fiducia con Ciro, inviato come plenipotenziario nelle satrapie della costa, e assicurò cosí alla flotta spartana i necessari finanziamenti; con gli Ateniesi, nonostante le pressioni di Tissaferne, Ciro non volle neppure trattare, rifiutandosi di ricevere gli ambasciatori (ivi, I 5 2-9).49 Afferma Senofonte che Tissaferne consigliava a Ciro di indebolire i Greci alimentandone le divisioni, seguendo la politica che egli stesso aveva praticato su consiglio di Alcibiade (ivi, I 5 2-9): un espresso richiamo a quanto Tucidide racconta in VIII 45-46.50 In seguito, Lisandro se ne stette tranquillo a Efeso mentre la sua flotta, ora di novanta navi, era in manutenzione (Senofonte, Elleniche, I 5 10).

Alcibiade, saputo che Trasibulo, proveniente dall’Ellesponto, si dirigeva contro Focea,51 gli andò incontro, lasciando a capo della flotta il pilota Antioco, con l’ordine di non muovere contro le navi di Lisandro (ivi, I 5 11).52 Di questo Antioco, legato da una vecchia amicizia ad Alcibiade, parla Plutarco (Vita di Alcibiade, 10 1): egli sarebbe riuscito a catturare una quaglia sfuggita ad Alcibiade e per questo gli sarebbe divenuto carissimo. Antioco, tuttavia, con due navi, mosse da Nozio verso il porto di Efeso, arrivando a sfiorare le prue delle navi di Lisandro.53 Senofonte non dà alcuna spiegazione del comportamento di Antioco; Diodoro (XIII 71 2) dice invece che egli era uomo impulsivo e che ambiva a compiere qualche impresa grandiosa, e per questo non si curò degli ordini ricevuti; analoghi rilievi ritornano, come vedremo, in Plutarco.54 In realtà, si potrebbe anche pensare che Antioco si fosse recato a Efeso, con due sole navi, in esplorazione e non con intenti provocatori.55 Lisandro all’inizio lanciò poche navi all’inseguimento,56 ma quando molte navi ateniesi vennero in soccorso, allora, schierata la flotta, mosse all’attacco; Diodoro (XIII 71 3) aggiunge la notizia che Lisandro era stato informato da alcuni disertori della lontananza di Alcibiade, e Pausania (IX 32 6) afferma che fu in realtà Lisandro a indurre Antioco a combattere.57 A questo punto, gli Ateniesi mossero da Nozio con tutte le navi rimanenti. Nella battaglia navale che ne seguí gli Spartani combatterono con le navi schierate in ordine, gli Ateniesi invece con le navi prive di disposizione ordinata, come sottolineano tutte le fonti, finché dovettero fuggire dopo averne perse quindici;58 la maggior parte degli uomini scampò, ma alcuni vennero fatti prigionieri.



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